Domotica: riflessioni tra standard, fornitori e prodotti
Un sistema Domotico si compone di una parte fisica cioè l’Hardware con i suoi moduli, sensori, contatti, attuatori ecc, le sue connessioni, bus, interfacce ecc e di una parte logica cioè il Software, sia esso di configurazione e/o di gestione.
L’HD comunica tramite protocolli, questi possono essere proprietari, standard o misti. Un protocollo proprietario necessita del supporto della casa madre per integrare un oggetto che non sia a listino del produttore stesso, contrariamente un protocollo standard dovrebbe consentire al System Integrator la reperibilità dell’HD di fornitori diversi. L’HD è sempre proprietario ma in alcuni casi ha la parte di comunicazione (bus) standardizzata e quindi in grado di dialogare con componenti di fornitori diversi (interoperabilità). Il sw è sempre proprietario e questo è un aspetto da tenere in considerazione, vedremo il perché………
A quale fornitore affidarsi?
La scelta reputiamo debba prendere in considerazione molteplici aspetti, tra cui:
il brand
la flessibilità
l’affidabilità
l’adesione a standard universalmente riconosciuti
la capacità di integrazione di prodotti terzi
la formazione degli installatori
la rete di assistenza e le garanzie sui materiali
Uno dei compiti del system integrator è quello di portare a conoscenza il Cliente, in modalità del tutto trasparente, delle caratteristiche e delle potenzialità offerte dai vari produttori di sistemi presenti sul mercato e che si differenziano in:
brand di riferimento con sistemi che usano protocolli proprietari
brand di riferimento con sistemi che usano protocolli semi standard o dichiarati standard
brand minori con sistemi che usano protocolli proprietari
brand minori con sistemi che usano protocolli misti
brand che ultimamente basano i loro sistemi interamente su protocolli standard come il TCP/IP.
Quasi tutti, o comunque i più evoluti, hanno a listino gateway verso protocolli di comunicazione standard come Konnex (KNX), Ethernet, TCP/IP e i protocolli tipicamente industriali come Modbus ecc, per garantire l’interoperabilità verso sistemi diversi.
Gli standard nella home&building automation
Gli standard sul mercato attuale dell’automazione, ma non solo basti vedere il mondo dell’audio/video, sono molteplici e molti nati per differenziare sotto il profilo delle performance, il proprio brand.
Qualche produttore ha scelto la via consorzile per dare vita a standard de iuro, come è accaduto con KNX che oggi è uno dei più diffusi protocolli usati per l’H&B A.
Necessità però distinguere tra “sistema” e “protocollo”, quest’ultimo è parte del sistema di Domotica e ne determina come detto l’interoperabilità tra gli oggetti.
Quindi quando si dice “sistema aperto” nella maggior parte dei casi si vuole sottolineare la capacità di integrazione di oggetti di fornitori diversi, ma va sottolineato che la maggior parte di questi riguarda il solo mondo elettrico/industriale.
Un sistema Domotico non sarà mai completamente “aperto” in quanto la componente sw è sempre proprietaria, salvo rari casi ma per lo più facenti parte del mondo degli sviluppatori, in cui il sw viene messo a disposizione per chi desiderasse “auto costruirsi” il proprio sistema di automazione.
In alcuni casi il System Integrator è costretto ad usare dei “gateway” per mettere in comunicazione più protocolli che compongono lo stesso sistema.
Per quanto detto attualmente sul mercato sono presenti un numero consistente di protocolli, che in qualche modo tendono ad ostacolare la diffusione della Domotica, sarebbe auspicabile una convergenza verso protocolli di derivazione ITC capaci di veicolare quasi tutti i segnali che compongono un sistema Domotico evoluto.
